Enrico
Barovero
M
30/12/1922, Bagnasco, Montafia (AT), Italia
Coniugato
Enrico Barovero nasce il 30 dicembre 1922 a Bagnasco, frazione di Montafia (AT). La famiglia, di origini contadine, si trasferisce a Torino (TO) per lavoro nel 1927. Formatosi come radiotelegrafista, dal 1942 Barovero è sotto le armi in Marina. Nel 1943, dopo l'affondamento della sua unità, è a Taranto (TA). Dopo l'8 settembre è inquadrato nel SIM e, nel febbraio 1944, è paracadutato al Nord per curare i collegamenti con le unità partigiane dell'astigiano. A fine ottobre è arrestato a Villanova d'Asti (AT) dalle Brigate Nere. Trasferito a Torino, è detenuto in via Asti e alle Nuove. Anche il padre Giuseppe, operaio alla Fiat Spa e sodale di Enrico nell'attività partigiana, è qui incarcerato. L'8 marzo 1945 sono trasferiti, via San Vittore, al campo di Bolzano (matricola 10218 Celle Enrico e 10271 Celle Giuseppe). Il 22 marzo Enrico è inserito nel trasporto che il 24 giunge a Dachau (trasporto Tibaldi n. 123). Qui è classificato come Schutzhäftlinge (prigioniero per motivi di sicurezza) con il numero di matricola 146491. È liberato dagli americani il 29 aprile. Rientrato in Italia a metà maggio, ritrova il padre, nel frattempo anch'egli liberato.
Nel volume Compagni di viaggio. Dall'Italia ai Lager nazisti. I «trasporti» dei deportati 1943-1945 di Italo Tibaldi (Franco Angeli, Milano, 1994) il nominativo di Barovero è inserito nel trasporto 94 (partito da Trieste il 19 ottobre 1944, completato a Bolzano, e giunto a Dachau il 22) e al numero di matricola 116491. Il raffronto tra l'intervista presente nell'Archivio della deportazione piemontese e i riscontri documentari alla base della scheda biografica in G. D'Amico, G. Villari, F. Cassata (a cura di), Il libro dei deportati , vol. I, I deportati politici 1943-1945, t. 1 Milano, Mursia, 2009, p. 223, porta tuttavia a ritenere corrette le indicazioni qui riprese (trasporto Tibaldi 123 e numero di matricola 146491).
Citazioni di o su Enrico Barovero in Articolo in sito web
• Ugo Mutti, Diario di Dachau in "Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria", "http://www.isral.it/web/web/risorsedocumenti/27gennaio_mutti.htm", [Trascrizione fedele del diario di prigionia di Ugo Mutti; Mutti cita E.Barovero]