Giuseppe
Monchiero
M
26/01/1921, Roddi (CN), Italia
17/04/2010, Torino (TO), Italia
Coniugato
Giuseppe Monchiero nasce a Roddi d'Alba il 26 gennaio 1921. Allo scoppio della seconda guerra mondiale è militare nella Guardia alla frontiera e tale rimane fino al settembre 1943. Successivamente aderisce al movimento di Resistenza e fa parte della 48ª brigata Garibaldi. Opera nelle colline delle Langhe albesi. Partecipa alla liberazione di uomini reclusi nelle caserme albesi e destinati alla deportazione - tra i quali il fratello Sebastiano -, alle operazioni per minare e abbattere il ponte di Pollenzo, al recupero delle armi lanciate dagli alleati in alta Langa. Nei giorni dell'insurrezione prende parte alla liberazione di Torino, combattendo lungo corso Casale, intorno alla Gran Madre e in Piazza Vittorio; impegnato nel disarmo dei cecchini, è insieme a Oliver Guinet "Gimmy", suo comandante, quando quest'ultimo viene ucciso in via Bertola il 30 aprile 1945. Si arruola poi come volontario per continuare a combattere contro il Giappone. Dopo il conflitto rientra al paese di origine dove svolge l'attività di contadino. Nel 1954 si trasferisce con la famiglia a Torino in cerca di un lavoro più stabile. Per circa ventiquattro anni, fino al 1982, lavora presso la Fiat. Scompare il 17 aprile 2010.
Il profilo biografico è stato redatto dai figli Piero e Marco Monchiero ed è pervenuto all'istituto in data 30 settembre 2010.