Commento inviato il 24/04/2015 da Rocco Fornara (nipote)
Piero Berardelli, figlio di Elena Gilardi (Campertogno VC) e di Michele Berardelli. Fratello di Lola (Gigliola) arrestata a Torino per attività antifascista e Ornella partigiana a Torino nelle brigate Garibaldi che si occupava dei contatti coi prigionieri delle Nuove. Capo del distaccamento partigiano di Campertogno che aveva sede presso l'abitazione di famiglia di Piediriva. Sorpreso da un rastrellamento dei fascisti della Tagliamento, invece di salvarsi, prende la bicicletta e cerca di raggiungere Rassa dove si trovava il comando partigiano per avvisare Moscatelli. Catturato presso il ponte di Quare viene portato a Varallo, torturato perchè riveli i nomi dei suoi complici, infine ucciso il 3 aprile di 1944 insieme al compagno Crespi. La casa di famiglia di Piediriva in Campertogno fu bruciata in occasione del rastrellamento, oggi una lapide sul muro della casa ricostruita ricorda il giovane "Vittima della crudeltà degli uomini".
Commento inviato il 24/04/2015 da Rocco Fornara (nipote)
Piero Berardelli, figlio di Elena Gilardi (Campertogno VC) e di Michele Berardelli. Fratello di Lola (Gigliola) arrestata a Torino per attività antifascista e Ornella partigiana a Torino nelle brigate Garibaldi che si occupava dei contatti coi prigionieri delle Nuove. Capo del distaccamento partigiano di Campertogno che aveva sede presso l'abitazione di famiglia di Piediriva. Sorpreso da un rastrellamento dei fascisti della Tagliamento, invece di salvarsi, prende la bicicletta e cerca di raggiungere Rassa dove si trovava il comando partigiano per avvisare Moscatelli. Catturato presso il ponte di Quare viene portato a Varallo, torturato perchè riveli i nomi dei suoi complici, infine ucciso il 3 aprile di 1944 insieme al compagno Crespi. La casa di famiglia di Piediriva in Campertogno fu bruciata in occasione del rastrellamento, oggi una lapide sul muro della casa ricostruita ricorda il giovane "Vittima della crudeltà degli uomini".
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